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Il ristorante pedagogico “La Jardinièree” e la cucina saheliana sono stati protagonisti dell’incontro, organizzato da Tamat, tenutosi il 19 febbraio presso il Centro di Formazione G.O. Bufalini. L’iniziativa di sensibilizzazione e disseminazione dei risultati raggiunti dal progetto RASA – Rete d’Acquisto per la Sicurezza Alimentare in Burkina Faso, intitolata “Sicurezza alimentare – nutrizione, cultura, tradizione, sviluppo, lavoro, riscatto e salute – per la comunità di Cissin”, ha visto la partecipazione e il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto e dei rappresentanti dei GAS locali.

All’iniziativa hanno preso parte il sindaco di Città di Castello, il dott. Luciano Bacchetta, il preside dell’Istituto, il dott. Stefano Briganti, esperti Tamat e il dott. Marino Marini, Storico dell’alimentazione e fiduciario Slow Food Alta Umbria. Coinvolgendo il pubblico, gli esperti di Tamat e il dott. Marino Marini, hanno affrontato temi quali: il diritto al cibo, l’educazione alimentare e nutrizionale, la disponibilità e l’accessibilità al cibo, la trasformazione di prodotti agricoli e la diffusione dell’agro-ecologia nell’Africa saheliana, da un lato, e lo spreco alimentare nei paesi sviluppati dall’altro.

La partecipazione e il coinvolgimento dei rappresentanti dei GAS della zona, ha messo in evidenza l’importanza del concetto di sovranità alimentare anche nel nostro paese. Tamat ha avviato, nel corso degli ultimi 6 mesi, un GAS nel centro storico di Perugia entrando in contatto con i GAS del territorio e con i piccoli produttori locali, in un’ottica di valorizzazione dei prodotti locali e di supporto ai piccoli agricoltori e trasformatori. Nel corso dell’intervista rivolta al dott. Marino Marini, quest’ultimo ha ribadito l’importanza del lavoro che Tamat e Slow Food svolgono quotidianamente nel mondo, per la creazione di società sempre più inclusive e partecipative.

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