Stories From The Field – Pucará Regione di Puno, Peru
La località di Pucará si trova a nord nella regione di Puno ed è conosciuta maggiormente per le sue ceramiche ma in realtà fu lo scenario nel quale si sviluppò la Cultura Pucará caratterizzata per le sue grandi costruzioni piramidali che formavano una grande città preispanica. La civiltà Pucará si caratterizza anche per avere addomesticato l'alpaca per ricavare fibre tessili per creare abbigliamento e ricami molto colorati e vivaci che raccontassero alcune storie del territorio. Senza dubbio la fibra era alla base dell'economia cittadina ma anche degli scambi con i paesi vicini.
Gisela Narby Callata Araca è una giovane imprenditrice di 25 anni; figlia di artigiani che si occupano della produzione tessile, già da bambina apprese l'arte del ricamo. Gisela ha continuato gli studi presso la Facoltà d'arte dell' Universidad Nacional del Altiplano e, per guadagnare qualche soldo, decise di chiedere una piccola quantità di cuscini da ricamare. All'inizio Gisela era molto timorosa perchè non aveva mai finito un ricamo tutto da sola; lei infatti aiutava i genitori in questa arte ma si fece coraggio e fece il lavoro. Così ebbe inizio la sua attività di artigiana ricamatrice che portò avanti durante gli anni dell'Università diventando sempre più brava, veloce ed efficace nel ricamo. Gisela, una volta finiti gli studi nel 2015, tornò a Chijnaya (piccola municipalità nel distretto di Pucará) e decise, visto che ormai aveva acquisito esperienza, di lavorare come artigiana.
Nell'agosto 2016, Gisela ha partecipato agli incontri formativi del progetto Saywa e in quell'occasione fu invitata a partecipare alla fiera "Ruraq Maki" promossa dal Ministero di Cultura, fiera che si svolge nella città di Lima due volte all'anno. In quell'occasione Gisela con i suoi prodotti fu scelta a rappresentare Chijnaya come artigiana ma anche come presidente dell'associazione di artigiani e agroindustriali "Qoyllur Chijnaya". La municipalità di Chijnaya ha ricevuto il support dalla Faundación Cijnaya dell’antropolo americano Ralph Bolton, presidente della fondazione che inizió il suo lavoro in questa area devastata dall’alluvione del Fiume Ramis nel 1962 a supporto di uno sviluppo integrato e sostenibile. Ad oggi la Faundación Cijnaya lavora con 25 comunità nelle regioni di Lampa, Huancané, Puno e Azángaro.
Attualmente Gisela ha impiegato 10 donne dei villaggi di Chijnaya e Huancarani Cajoyo nella sua piccola impresa "Artesanías Glin Pucará" visto che lei da sola non risuciva più a soddisfare la domanda di prodotti dai suoi clienti ovvero: gli artigiani del porto di Puno, alcuni negozio di artigianato nei mercati della città di lima e le fiere nazionali.Uno dei sogni di Gisela è quello di aprire un negozio suo nel centro di Puno ed un altro a Pucará.
Un intenso e partecipato lavoro sul campo attraverso un rinnovato protagonismo delle comunità locali. Un approccio che attraverso l’esprienza di Gisela all’interno del nostro progetto Saywa condividiamo con la Faundación Cijnaya e il suo team di volontari esperti e ricercatori.
Il progetto SAYWA è co-finanziato dal programma operativo della Commissione Europea EuropeAid all’interno del programma tematico triennale Investire nelle persone coordinato dalla Municipalità di Capachica (Perú) di cui TAMAT è partner insieme alla Municipalità di Tiahanuacu (Bolivia) e due associazioni peruviane: ACOFAPE e MALLKU
Storia raccolta da Alexander Flores – Instituto Mallku