Festival della cooperazione
Injawara, giocare fa bene ai diritti umani
Burkina Faso e Mali a Perugia
suoni – ecologia – fiori da seminare
24 - 25 Gennaio 2015 h 10 – 24
Cento persone tra i 16 e i 30 anni hanno lavorato e gareggiato in 6 paesi europei (Italia, Francia, Spagna, Cipro, Lituania e Bulgaria) per creare Injawara: un gioco (da tavolo e on line) che utilizza i principi alla base dei diritti umani come terreno dove far crescere la capacità di cooperare tra gruppi informali. Si rivolge a persone capaci di mettere a frutto i risultati delle conoscenze che ne scaturiscono. Il gioco si sviluppa attorno al principio della cooperazione, partendo dal presupposto che non si gioca gli uni contro gli altri, tutti uniti contro il gioco stesso. Per risolvere ai vari problemi che il gioco pone è necessario rispondere ad alcune domande riguardanti gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
Onu - Obiettivi del Millennio
L'idea parte dalla necessità di incrementare la consapevolezza sugli 8 Obiettivi di Sviluppo del Millennio adottati delle Nazioni Unite. È stata sviluppata da 6 ONG (Organizzazioni Non Governative) capeggiate dalla italiana Tamat di Perugia. “Intercultural Joint Awareness Raising – In.J.Awa.Ra” è un progetto biennale (2013-2015) cofinanziato da EuropeAid.
L'attività in Umbria è iniziata nel gennaio 2013, e si è sviluppata con incontri con associazioni giovanili e cooperative sociali dell'Umbria, workshop e laboratori di sensibilizzazione sull'intercultura e la cittadinanza mondiale, dibattiti in Skype e social network dei paesi protagonisti con rappresentanze giovanili attive nei paesi africani, produzione di materiale informativo e di sensibilizzazione.
Festival della cooperazione
“Injawara” è anche il titolo del festival è organizzato a Perugia da Tamat insieme a varie associazioni partner per diffondere tra la cittadinanza i risultati ottenuti da Injawara: per questo la Rocca Paolina di Perugia si trasformerà per due giorni, dalle 10:00 alle 24:00 (sabato 24) e dalle 10:00 alle 21:00 (domenica 25) in una vasta piattaforma dove si terranno laboratori dedicati all'ecologia (riciclo e riuso), consumo consapevole, giochi da tavola, sovranità alimentare e asimmetrie globali
- Sabato 24 gennaio la sala conferenze del CERP, con inizio alle 15:00, si rifletterà su sovranità alimentare e autonomia dello sviluppo rurale, obiettivi a cui Tamat si dedica da 20 anni. Sarà anche l'occasione per illustrare le attività sviluppate in Burkina Faso e in Mali in collaborazione con la Regione Umbria, e la Chiesa Valdese e lanciare il nuovo progetto finanziato dal Ministero Degli Affari esteri italiano (MAECI). Alla conferenza, moderata dal giornalista Andrea Chioini, dopo i saluti istituzionali di Gianfranco Chiacchieroni - ex sindaco di Marsciano, attuale Consigliere della Regione dell’Umbria e Presidente della 2° Commissione Consiliare - parteciperanno :
- Patrizia Spada – Presidente della ONG Tamat
- Ahmadou Doumbia, Direttore esecutivo di Le Tonus, ONG maliana partner locale del Progetto “Microcredito come strumento di crescita per le associazioni di donne nel Sahel”, finanziato dalla Regione Umbria
- Gionata Moscoloni: Assessore ai Gemellaggi Internazionali del Comune di Marsciano
- sig. ra Violi, presidente del consiglio di chiesa di Perugia, rappresentante della Chiesa Valdese, ente finanziatore del progetto. “Le donne di Ouagadougou, uno sviluppo possibile attraverso il micro-credito
- Simon Nacoulma, Presidente di ICCV/Nazemse, partner del progetto “Le donne di Ouagadougou, uno sviluppo possibile attraverso il micro-credito”, finanziato dall'Otto per Mille della Chiesa Valdese.
- Piero Sunzini, di Tamat ONG.
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15.01.15